RITRATTI PASTELLO
"ANGIOLETTA”
– pastelli e collage
pastelli colorati e acrilici
Appunti: tecnica pastello
Il pastello, comparso nel XV secolo, è
una polvere colorata solidificata.
I pastelli, così come li
conosciamo, sono entrati nell'uso corrente circa duecento anni fa.
A differenza dell'acquerello, che è trasparente, essi sono
coprenti e di aspetto vellutato; la morbidezza ed il colore fresco e brillante ne
fanno uno dei materiali per dipingere dagli effetti gradevoli ed
immediati per eccellenza.
Questa tecnica pittorica si basa sull'impiego di bastoncini o cilindretti ottenuti modellando un impasto di pigmenti puri in polvere ed acqua, resa agglutinante da sostanze varie (decotto d'orzo o lino, gomma arabica o gomma di astragalo ecc.), ed una quantità variabile di gesso che si aggiunge al pigmento per renderlo più o meno chiaro. La pasta così ottenuta, anticamente, veniva strizzata in un panno per poi essere tagliata, ancora umida, in sottili cilindretti che venivano successivamente asciugati all'aria; al giorno d'oggi vengono utilizzati sistemi industriali più rapidi e la gamma cromatica, inizialmente limitata ad un numero esiguo di tonalità, ha sviluppato un notevole incremento grazie alla comparsa dei colori sintetici.
Il
pastello in base all'impasto di cui è composto può essere:
·
Impasto Duro: di
forma quadrata, adatto per tracciare linee più sottili rispetto agli
equivalenti tondi. Nell'utilizzarli si deve stare attenti a non forzare il
tratto, perché potrebbero scalfire il supporto del dipinto, impedendo a
quest'ultimo di trattenere il pigmento.
·
Impasto Medio: di
forma tonda, viene usato sia per lo schizzo preparatorio che per la rifinitura
del dipinto.
·
Impasto Morbido: usato
principalmente per coprire vaste zone del dipinto, in quanto è più fragile e
più polveroso e facile da sfumare.
A differenza di altri mezzi
pittorici, i pastelli non possono essere mescolati sulla tavolozza per formare
altri colori e toni, sono quindi prodotti separatamente e in un gran numero di
tinte.
La buona riuscita di un disegno a
pastello dipende in larga misura dalla qualità del colore e dalla grana del
supporto. La carta deve essere sufficientemente ruvida da trattenere il
pastello quando questo viene sfregato sulla sua superficie; anche il suo colore
è importante perché parte del supporto può essere lasciato scoperto per "illuminare" il dipinto o, nel caso di carta scura, per creare contrasti netti od
ombre.
La carta adatta ai pastelli è di cellulosa o di stracci, bianca o
colorata, di grana assai simile ai buoni supporti per acquerello o disegno.
Per assicurare una maggiore adesione delle polveri colorate alla
carta, sul disegno può essere vaporizzato un fissante che
diminuisce però la vivacità dei colori.
Un disegno a pastello può essere adeguatamente
conservato sotto vetro per proteggerlo dall'umidità e dalla polvere.
EVELIN ed EMMA - le mie nipotine
pastelli acquerellabili su cartoncino
pastelli acquerellabili su cartoncino
Alcuni materiali che vengono erroneamente indicati come
"pastello" sono:
·
Crete pastello: di
forma quadrata, si trovano in scatole di varie misure; data la loro consistenza
sono adatte per le rifiniture e possono essere facilmente mescolate con i
pastelli morbidi.
·
Pastelli acquerellabili:
normalmente hanno una forma tonda; possono essere usati sia a secco che con
l'aggiunta di acqua, e hanno una consistenza più dura dei rispettivi pastelli
morbidi e delle crete.
·
Pastelli ad olio: sono
di forma tonda e, come suggerisce il nome, hanno come agglomerante l'olio.
Rispetto ai pastelli morbidi hanno una tonalità scura e una consistenza molto
pastosa; possono essere usati a secco e sfumati tramite gli appositi sfumini di
carta o diluiti con la trementina e applicati tramite un pennello.
·
Pastelli a cera: di
forma tonda, hanno come agglomerante la cera che gli conferisce un aspetto
lucido.
·
Matite a pastello: sono
simili ai pastelli secchi, quindi molto dure; distribuite sotto forma di
matite, sono adatte per le rifiniture ma anche per creare opere complete.
·
Matite colorate: a
differenza dei pastelli morbidi non possono essere sfumate.
Sabrina Cesaro
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