domenica 19 aprile 2020

CERO PASQUALE DECORATO

 CERO PASQUALE DECORATO




  CERO PASQUALE 2020 


Le candele di Pasqua sono state accese nelle chiese dal IV secolo d.C.  
La notte di Pasqua il lume di candela viene acceso al fuoco nuovo consacrato e portato nella chiesa oscura con una solenne processione.
La candela simboleggia il corpo di Gesù e la luce, che commemora la risurrezione di Cristo e la vita eterna, illumina gradualmente l'interno della chiesa.
La lettera iniziale Alfa e la finale Omega, dell’alfabeto greco, indicano la presenza di Cristo nella storia del creato e dell’umanità: Egli è il principio e la fine di ogni cosa.




CERI PASQUALI DECORATI A MANO 




Il Cero Pasquale accompagna tutta la nostra esistenza terrena; alla luce del Cero Pasquale veniamo immersi nella morte e resurrezione di Cristo mediante il battesimo e sempre alla sua luce la comunità parrocchiale celebra la nostra nascita in cielo. 

domenica 15 novembre 2015

CAMERETTA SUPEREROI

CAMERETTA SUPEREROI


Cameretta bambino con murale dipinto soggetto Spiderman


A volte basta decorare nel modo giusto una stanza perché rinasca a una nuova vita.

Si possono usare le tecniche più diverse: DECOUPAGE, STANCIL, STIKERS, …
Io prediligo la classica PITTURA,
utilizzo idropittura lavabile acrilica, ovvero colore a base di acqua completamente atossico e inodore, che trovo particolarmente indicata perché è traspirante e non crea muffe.

lunedì 2 novembre 2015

SALA PARROCCHIALE

SALA PARROCCHIALE


In questi giorni mi sono divertita a progettare e realizzare la decorazione murale della SALA PARROCCHIALE ad uso compleanni, intrattenimento e riunioni; elementi su cui basarmi: creare un ambiente simpatico, luminoso e colorato, ma al contempo, accogliente e rilassante.
Ho ideato un disegno semplice, basato su contrasti cromatici, che avesse continuità descrittiva per armonizzare tutte le pareti da decorare.





sabato 14 febbraio 2015

SAN VALENTINO

SAN VALENTINO





“Dona a chi ami 
ali per volare,
radici per tornare
e motivi per rimanere”
Tenzin Gyatso

martedì 14 ottobre 2014

IL MONDO DEL LIBRO

IL MONDO DEL LIBRO

Un libro è un giardino che puoi custodire in tasca.
(Proverbio cinese)


Opera classificata al 3° posto
“Il mondo del libro” Concorso di Pittura - Saonara 2014


… ci sono libri da cui si guarda il mondo con occhi nuovi … le letture  formano una sconfinata geografia interiore di temi, intuizioni, frasi memorabili, paesaggi imprescindibili, tonalità emotive, ricordi.
(Mauro Coni - I libri per guardare al mondo)




 “Il mondo del libro” - bozzetto



cesarosabry@gmail.com

domenica 14 settembre 2014

RECUPERARE VECCHIE CORNICI

RECUPERARE VECCHIE CORNICI


Cercavo una cornice per “ALICE” la mia ultima illustrazione… ed ho pensato di crearne una adatta al disegno…

Appunti: cornici restyling
Recuperare vecchie cornici... una delle mie passioni!
Ho tante cornici acquistate andando qua e là nei mercatini; malridotte, scolorite, un po' scheggiate, tuttavia, per gli effetti che voglio ottenere, ha poca importanza!


Per prima cosa tolgo i chiodini che fissano tavolette o cartoni sul retro, estraggo con cautela il vetro e scartavetro leggermente tutta la superficie della cornice...
Se è molto scheggiata passo una o due mani di cementite bianca colmando buchi e fessure...


Quando la cornice si è ben asciugata, scartavetro se voglio ottenere una base liscia, poi con il pennello passo uno strato di colore acrilico a piacere...



Se non sono del tutto soddisfatta del risultato, applico con della resina acrilica un leggero foglio di carta fatta a mano o di carta riso… 



Ritocco con colori acrilici, brillantini, applicazioni a piacere, spruzzo del fissativo trasparente;   et voilà… una cornice “nuova” e personalizzata!







Ad essicazione ultimata riposiziono il vetro, applico un passe-partout al mio disegno, lo inserisco, poi chiudo il tutto sul retro fissando un pannello di compensato con dei chiodini.

Sabrina Cesaro


Su richiesta fornisco preventivi gratuiti - contattatemi

mercoledì 2 luglio 2014

MATITE COLORATE

MATITE COLORATE




Appunti: matite colorate
Le matite colorate sono mezzi di pittura a secco, si possono usare per tratteggiare, per ottenere campiture omogenee, se ne può variare il tono esercitando una diversa pressione e le mescolanze si fanno direttamente sul foglio, sovrapponendo strati di colori ed eventualmente sfumandoli col dito, uno sfumino o un pezzo di stoffa.
Con matite di buona qualità, ricche di pigmento e contenenti poco legante, si ottengono disegni dai colori vivaci; con pazienza ed esperienza si possono ottenere risultati di grande realismo e allo stesso tempo d’ interpretazione personale e originale.


E’ importante tenere presente che disegnando su carta o cartoncino a grana liscia viene trattenuto poco pigmento, arrivando velocemente alla saturazione; scegliendo una superficie a grana ruvida si possono sovrapporre parecchi strati di colore, creando mescolanze di più colori, oppure lasciando intravedere la grana sottostante.

La fase finale di un lavoro a matite colorate si chiama brunitura. Brunire significa esercitare una forte pressione con una matita colorata su tutta la superficie del disegno in modo da fondere i colori insieme, appiattire la grana della carta ed ottenere una colorazione finale omogenea. Generalmente si utilizza la matita bianca, ma si può adoperare anche una matita di diverso colore (a seconda dell'effetto finale che si vuole ottenere), lo sfumino o perfino la gomma.





Dopo questa operazione la carta non sarà più in grado di trattenere ulteriore pigmento, quindi il disegno non si potrà più modificare. Si conclude con la stesura di un sottile strato di fissativo spray per conservarlo.

Sabrina Cesaro


Su richiesta fornisco preventivi gratuiti - contattatemi
cesarosabry@gmail.com

lunedì 9 giugno 2014

RITRATTI PASTELLO

RITRATTI PASTELLO

 "ANGIOLETTA” – pastelli e collage


Progetto scuola-notebook Paper Line
pastelli colorati e acrilici


Appunti: tecnica pastello

Il pastello, comparso nel XV secolo, è una polvere colorata solidificata.
I pastelli, così come li conosciamo, sono entrati nell'uso corrente circa duecento anni fa.
A differenza dell'acquerello, che è trasparente, essi sono coprenti e di aspetto vellutato; la morbidezza ed il colore fresco e brillante ne fanno uno dei materiali per dipingere dagli effetti  gradevoli ed immediati per eccellenza.

Questa tecnica pittorica si basa sull'impiego di bastoncini o cilindretti ottenuti modellando un impasto di pigmenti puri in polvere ed acqua, resa agglutinante da sostanze varie 
(decotto d'orzo o lino, gomma arabica o gomma di astragalo ecc.), ed una quantità variabile di gesso che si aggiunge al pigmento per renderlo più o meno chiaro. La pasta così ottenuta, anticamente, veniva strizzata in un panno per poi essere tagliata, ancora umida, in sottili cilindretti che venivano successivamente asciugati all'aria; al giorno d'oggi vengono utilizzati sistemi industriali più rapidi e la gamma cromatica, inizialmente limitata ad un numero esiguo di tonalità, ha sviluppato un notevole incremento grazie alla comparsa dei colori sintetici.
Il pastello in base all'impasto di cui è composto può essere:
·                    Impasto Duro: di forma quadrata, adatto per tracciare linee più sottili rispetto agli equivalenti tondi. Nell'utilizzarli si deve stare attenti a non forzare il tratto, perché potrebbero scalfire il supporto del dipinto, impedendo a quest'ultimo di trattenere il pigmento.
·                    Impasto Medio: di forma tonda, viene usato sia per lo schizzo preparatorio che per la rifinitura del dipinto.
·                    Impasto Morbido: usato principalmente per coprire vaste zone del dipinto, in quanto è più fragile e più polveroso e facile da sfumare.

A differenza di altri mezzi pittorici, i pastelli non possono essere mescolati sulla tavolozza per formare altri colori e toni, sono quindi prodotti separatamente e in un gran numero di tinte.
La buona riuscita di un disegno a pastello dipende in larga misura dalla qualità del colore e dalla grana del supporto. La carta deve essere sufficientemente ruvida da trattenere il pastello quando questo viene sfregato sulla sua superficie; anche il suo colore è importante perché parte del supporto può essere lasciato scoperto per "illuminare" il dipinto o, nel caso di carta scura, per creare contrasti netti od ombre.

La carta adatta ai pastelli è di cellulosa o di stracci, bianca o colorata, di grana assai simile ai buoni supporti per acquerello o disegno.

 

Per assicurare una maggiore adesione delle polveri colorate alla carta, sul disegno può essere vaporizzato un fissante che diminuisce però la vivacità dei colori.
Un disegno a pastello può essere adeguatamente conservato sotto vetro per proteggerlo dall'umidità e dalla polvere.

EVELIN ed EMMA - le mie nipotine
pastelli acquerellabili su cartoncino

 

Alcuni materiali che vengono erroneamente indicati come "pastello" sono:

·                    Crete pastello: di forma quadrata, si trovano in scatole di varie misure; data la loro consistenza sono adatte per le rifiniture e possono essere facilmente mescolate con i pastelli morbidi.
·                    Pastelli acquerellabili: normalmente hanno una forma tonda; possono essere usati sia a secco che con l'aggiunta di acqua, e hanno una consistenza più dura dei rispettivi pastelli morbidi e delle crete.
·                    Pastelli ad olio: sono di forma tonda e, come suggerisce il nome, hanno come agglomerante l'olio. Rispetto ai pastelli morbidi hanno una tonalità scura e una consistenza molto pastosa; possono essere usati a secco e sfumati tramite gli appositi sfumini di carta o diluiti con la trementina e applicati tramite un pennello.
·                    Pastelli a cera: di forma tonda, hanno come agglomerante la cera che gli conferisce un aspetto lucido.
·                    Matite a pastello: sono simili ai pastelli secchi, quindi molto dure; distribuite sotto forma di matite, sono adatte per le rifiniture ma anche per creare opere complete.
·                    Matite colorate: a differenza dei pastelli morbidi non possono essere sfumate.

Sabrina Cesaro


Su richiesta fornisco preventivi gratuiti - contattatemi
cesarosabry@gmail.com

giovedì 1 maggio 2014

AURORA


Considerazioni…
Mi hanno sempre affascinata le sfumature che precedono l’alba con i loro toni che, da delicati, giungono a sbalorditive intensità.
Tavolozza di colori irripetibili,  attimi che sfuggono velocemente.
Solo nella memoria persiste la potenza di quell’incredibile visione.

L’aurora è l’intervallo di tempo che segue la notte fonda e che precede il sorgere del sole;  è la definizione dell’aspetto che il cielo orientale assume in quel breve periodo di tempo.
La luce dell’aurora è inizialmente di colore lilla-lavanda, poi tende al pesca-arancione. La forte luminosità deriva dalla rifrazione dei raggi solari che attraversano gli strati più profondi dell’atmosfera.
Sabrina Cesaro


      
Fotografie scattate dalla finestra di casa

lunedì 21 aprile 2014

PASQUA 2014

PASQUA 2014




Le parole di questa breve poesia, composta da mio figlio il mese scorso a scuola, mi hanno accompagnata nel periodo quaresimale…



CERO PASQUALE 2014


La colomba ha ispirato la decorazione che ho realizzato per il Cero Pasquale di quest’anno.
Nella cristianità è simbolo di pace e salvezza.

Pace in quanto richiama l'episodio del diluvio universale descritto nella Genesi, quando la colomba ritornò da Noè tenendo nel becco un ramoscello di ulivo, messaggio di pace, segno che la riconciliazione con Dio era avvenuta e il diluvio terminato. 
Simbolo di salvezza, colomba-Spirito Santo, in relazione al sacrificio di Cristo morto sulla croce per salvare l'uomo
La lettera iniziale Alfa, e quella finale Omega, dell’alfabeto greco indicano la presenza di Gesù Cristo nella storia del creato e dell’umanità: Egli è il principio e la fine di ogni cosa
La prima cosa che Dio creò, dice la Bibbia, fu la luce e in tutta la Bibbia la luce diventa simbolo delle realtà della vita religiosa. 
Ma sono stati soprattutto Gesù e i suoi apostoli a rivelarci tutta la ricchezza simbolica della luce. 
Gesù disse: “Io sono la vera luce” e disse ai discepoli: “Voi siete la luce del mondo…” 
Ecco perché la Chiesa anche nella sua liturgia utilizza spesso con tanta importanza le candele: dal grande Cero Pasquale che si porta in processione, che viene collocato al battistero e a fianco della bara nei funerali, come immagine di Cristo risorto, alla candela ricevuta nel Battesimo che il fedele ritrova quando riceve gli altri sacramenti.
Sabrina Cesaro

venerdì 18 aprile 2014

LA LEGGENDA DEL PETTIROSSO

LA LEGGENDA DEL PETTIROSSO


Mamma uccello, come ogni giorno,
lasciò nel nido i suoi piccoli
per andare a procurare loro il cibo.
Mentre era in volo,
vide sulla cima di un monte
tre croci e tanta gente.
Curiosa, si avvicinò
e sulla croce centrale vide inchiodato un uomo
con una corona di spine in testa : era Gesù.
Fu presa da tristezza nel vedere tanta cattiveria
e cercò il modo di alleviare una sofferenza così grande.
Si posò allora vicino alla testa di Gesù
e col becco cercò di staccare la spina più grande.
Ci riuscì, ma il suo petto si macchiò di sangue.
Tornò al nido,
raccontò ai figli la triste visione e,
mentre li abbracciava,
macchiò di rosso anche il loro petto.
Da quel giorno in poi,
quegli uccellini si chiamano " pettirosso ",
in ricordo del gesto generoso di quella mamma.




lunedì 14 aprile 2014

MURALES PER BAMBINI

MURALES PER BAMBINI
"Mattino, giorno, sera, notte"





Mattino, giorno, sera, notte
Enrico Fiorentino

Quando langue a poco a poco
il bel foco
delle stelle, e pian pianino
si dilata su nel cielo
bianco un velo,
“Sorge il mattino.”
Quando il sol coi vivi lampi
brucia i campi,
e solenne squilla attorno
della cupola lontana
la campana,
“E’ mezzogiorno”.
Quando il grande astro lucente
a occidente
volge in giù la propria sfera,
e la fresc’aura gradita
dolce invita,
“Ecco la sera”.
Quando l’aere di rabbruna
e la luna
che le nubi in alto ha rotte
piove un raggio inargentato
sul creato
“Scende la notte”

Da questi semplici versi, ricordo di una poesia imparata da bambina, nasce il mio progetto per i murales che ho dipinto alla Scuola Materna Sacro Cuore di Vigonovo (VE).




Elementi su cui basarmi: creare un ambiente simpatico, luminoso e colorato, ma al contempo, accogliente e rilassante.
Lo spazioso salone doveva essere adibito in parte a mensa e in parte riservato a dormitorio per il “riposino”pomeridiano dei piccoli.

Ho ideato un disegno che avesse continuità descrittiva e cromatica per armonizzare tutte e tre le pareti da decorare.




Appunti: come si realizza un murale

Dipingere un murale non è molto complicato, ma è importante seguire delle regole fondamentali.

Innanzitutto è indispensabile che la parete da dipingere sia in buono stato: vanno risanate le zone con presenza di muffe e vanno stuccate le fessure.




Si può dipingere su tutte le superfici murarie lisce o ruvide: marmorino, cemento, cemento armato, intonaco grezzo, cartongesso, compensato, multistrato, mattoni grezzi, tufo… la grana irregolare del muro non è da considerasi un impedimento, al contrario può arricchire il risultato finale donando maggior espressività ai soggetti rappresentati.

Per dipingere le pareti interne è consigliabile l’uso di vernici all’acqua o al lattice, facilmente lavabili e inodore o tinte acriliche di buona qualità. Per progetti esterni che devono durare anni esposti agli agenti atmosferici, è più indicato utilizzare smalti a base di olio o di poliuretano o tinte acriliche di buona qualità.   


Deciso il progetto, si  realizza un bozzetto su carta, tenendo in considerazione le caratteristiche del muro, presenza di porte, finestre, feritoie, rientranze del muro, termosifoni, punti luce, prese elettriche…
La cosa migliore da fare è disegnare una versione in scala del murale completo per avere una visione d’insieme. Dopo averlo ingrandito nella proporzione desiderata, il disegno va trasferito, completamente o in parte, sul muro, avvalendosi di lapis o gessetto.




Prima di iniziare a dipingere vanno ricoperte con nylon o carta di giornale tutte le superfici della stanza che non devono essere macchiate accidentalmente di colore.
Ci si organizza in modo che tutto l’occorrente sia a portata di mano: tavolino con colori, solventi, pennelli, spugnette, rulli, stracci o carta assorbente, una scala per raggiungere le zone più elevate...
Bisogna tener presente che, se la parete ha un fondo molto scuro, i colori risulteranno meno brillanti, o si interviene subito stendendo una base chiara o si dovranno dare più mani dello stesso colore.

Si procede poi con la stesura di un fissativo, su tutta la superficie da decorare, per bloccare la polvere e favorire l’adesione della pittura alla parete; si può utilizzare un pennello largo e piatto o spruzzare il prodotto omogeneamente con una pompetta.




Asciugato bene il fissativo, si può cominciare a dipingere; si parte dallo sfondo, utilizzando pennelli larghi, spray o rulli, per passare gradualmente ai soggetti in primo piano.
Dettagli e ombreggiature vanno eseguiti successivamente, quando i colori sono asciutti, a meno che non si vogliano ottenere effetti sfumati mescolando i colori ancora freschi.




A pittura ultimata si riveste il tutto con un sigillante trasparente perché il dipinto possa durare  nel tempo.

Sabrina Cesaro



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cesarosabry@gmail.com

giovedì 3 aprile 2014

IL VIAGGIO DELLA SPERANZA

IL VIAGGIO DELLA SPERANZA

Fino al 2 giugno al Museo diocesano di Padova va in scena la settima rassegna d’illustrazione «I colori del sacro». Oltre centoquaranta opere che parlano di itinerari e tragitti, esperienze e cambiamenti.
di Luisa Santinello
La mostra s’incentra quest’anno sul viaggio, inteso come punto di partenza e di arrivo, come «desiderio di andare, sogno di qualcosa che ancora non si conosce, ma anche esperienza, conoscenza e cambiamento» spiega Andrea Nante, direttore del Museo diocesano di Padova e curatore della rassegna.

…Valigie e pacchi d’ogni sorta, carrozze del treno e stralci di giornale, grandi navi a vapore e parole sparse qua e là tra cielo, terra e mare…

...i protagonisti sono viaggiatori particolari: gli emigranti del primo Novecento che, in cerca di lavoro e fortuna, lasciarono l’Italia alla volta di Europa, Americhe e Australia…
…Gli anni passano, le fortune vanno e vengono, ma gli ostacoli della vita sono una costante. L’altro nome del viaggio è rischio. Sia che affrontiate gli ostacoli sul vostro cammino sia che vi diate alla fuga, quel che importa è procedere. 
Se nel XX secolo l’Italia era terra di emigrazione, oggi è divenuta meta di immigrazione. I nuovi migranti, che vengono da Paesi poveri, in guerra o preda di carestie, sono moltissimi: ogni giorno alcune migliaia intraprendono un vero e proprio viaggio della speranza affrontando rischi e spesso sfidando la morte.


«Giungeremo là dove siamo partiti», Sabrina Cesaro


Il capo chino della ragazzina di colore ritratta da Sabrina Cesaro in "Giungeremo là dove siamo partiti" parla da sé.
Alle sue spalle le sagome di donne e uomini: da un lato gli abitanti di una metropoli, dall’altro quelli di un villaggio africano. Due realtà talmente diverse che pensare possano dialogare è quasi fantascientifico. Ma alla protagonista dell’opera sfugge un timido sorriso. Se è vero che integrazione fa rima con determinazione, la partita è ancora tutta da giocare…
Reale o immaginario, il viaggio è frutto dell’esperienza, ma anche del sogno e della fantasia.

INFO
I colori del sacro – Il viaggio 7ª rassegna internazionale d’illustrazione
Museo diocesano, piazza Duomo, 12 – Padova - fino al 2 giugno 2014
www.icoloridelsacro.org